Guida alla coltivazione del Melone

Scegliamo una zona in pieno sole senza ombreggiamenti e teniamo in considerazione che sono piante voluminose e occupano molto spazio. Il melone predilige terreni poco acidi, freschi e non tollera i ristagni idrici, perciò dovremmo preparare il terreno lavorandolo in profondità e poi livellarlo al meglio con zappa e rastrello.

Distanza tra le piante: 80 cm sulla fila e 150 cm tra le file, In ogni caso non più di 1 pianta/mc.

È una pianta ghiotta di potassio (questo elemento nutritivo serve per aumentare la dolcezza dei frutti) si consiglia di arricchire il terreno con compost o cenere che contengono questo elemento. In pre – trapianto distribuire una buona dose di concime organico durante la preparazione del terreno o nella buca di trapianto. In coltivazione  piccole dose di concime NPK sono utili per avere una pianta vigorosa ma bilanciata.

Con moderazione fino alla fioritura, poi aumentare il ritmo di irrigazione dall’allegagione in poi (in questa fase non deve soffrire la siccità), aumentare in fase di ingrossamento dei frutti facendo sempre attenzione a non creare ristagni. Ridurre leggermente prima della raccolta per evitare “spaccature” sui frutti.

I meloni invernali, se vengono raccolti per la conservazione e bene staccarli leggermente immaturi, quelli estivi e invernali raccolti per il  consumo immediato vanno staccati maturi. Nei meloni con l’avanzare della maturazione il colore tende a virare al giallo opaco e una leggera pressione con i pollici sul punto di attaccatura del peduncolo deve incontrare poca resistenza; se al contrario risulta particolarmente duro il frutto è ancora acerbo. Una fessura sul peduncolo nel punto di attaccatura al frutto è un altro indice di maturazione.

Evitate di far appoggiare i frutti sul terreno, potete appoggiarli su delle tavolette di legno o telo pacciamante in questo modo si protegge il frutto da insetti e muffe.