Esistono tanti tipi di lattughe diverse per: colore della foglia, forma del cespo e croccantezza. Hanno in comune la preferenza per i climi freschi e asciutti, prediligono terreni soffici e ben arieggiati. Sono di facile coltivazione e grazie ai diversi cicli di maturazione si possono coltivare praticamente tutto l’anno. Temperatura ottimale di crescita 15-20° sotto i 4° arrestano la crescita.

Consigli di coltivazione:

PREPARAZIONE DEL TERRENO:

Si adattano a qualsiasi tipo di terreno ma prediligono i terreni sciolti o leggermente sabbiosi. Lavorare in profondità con vanga, per assicurare un buon drenaggio, poi effettuare una prima rottura delle zolle con zappa e infine affinare con rastrello. Successivamente preparare le buche di trapianto facendo attenzione a non andare troppo in profondità.

CONCIMAZIONE:

Concime NPK miscelato con compost, in alternativa una buona letamazione, qualche giorno prima del trapianto; non eccedere con le concimazioni azotate in vegetazione.

IRRIGAZIONE:

Abbondante nella prima settimana dopo il trapianto senza creare ristagni. Dopo l’attecchimento irrigare moderatamente (giornalmente nel periodo estivo) preferibilmente nelle ore più fresche (mattina o sera). Nei periodi autunnali e primaverili irrigare quando il terreno è asciutto evitando, se possibile, di bagnare la vegetazione per evitare l’insorgenza di malattie fungine come la “bremia”.

TRAPIANTO:

Distanziare le piante 25- 30 cm sulla fila e 30-35 cm tra le file. Circa 12-13 piante mc.

RACCOLTA:

Generalmente le lattughe sono pronte dopo 60 – 80 giorni dal trapianto. In ogni caso vanno raccolte prima della salita a seme (la cosiddetta spigatura).

CONSIGLI DELL’ESPERTO:

Al trapianto lasciare il cubetto con la piantina un dito (1 cm) fuori dal livello del suolo. In questo modo la pianta rimane sopraelevata rispetto al livello del terreno. Così facendo le foglie non sono a contatto con il suolo e si limita l’insorgenza di marciumi.