Della stessa famiglia delle cicorie il radicchio dal caratteristico sapore “amarognolo” viene coltivato nelle due tipologie più classiche: il rosso di Treviso dalla foglia allungata, il rosso di Chioggia dalla forma tonda simile ad una palla. Esiste anche una tipologia detta variegata di colore verde con leggere sfumature rosso – violacee, con cespo aperto, simile a quello delle insalate e il radicchio verde dal sapore meno amaro.

I radicchi riescono a crescere e produrre con qualsiasi tipo di clima, in generale vegetano al di sopra degli 8°C, crescendo con forza fra i 15 ed i 20°C e resistono bene alle basse temperature, ma temono le gelate.

Una volta raccolto il vostro radicchio “fatto in casa” si può utilizzare in insalata o cotto come prezioso ingrediente nei ripieni oppure grigliato, ma dà il meglio anche come condimento per primi piatti (famoso il risotto).

Consigli di coltivazione:

PREPARAZIONE DEL TERRENO:

Ortaggio che si adatta molto bene anche a terreni poveri ma predilige i terreni di medio impasto ricchi di sostanza organica; per crescere con forza e formare cespi correttamente sviluppati, grandi e senza difetti, ha bisogno di terreni fertili e sempre molto ben drenati perché teme i ristagni d’acqua causa di ingiallimenti fogliari.

TRAPIANTO:

Radicchio di Treviso e variegato: 10-15 cm sulla fila e 30 tra le file.

Radicchio di Chioggia: 20-25 cm sulla fila e 40 tra le file.

CONCIMAZIONE:

Prima del trapianto concimare con stallatico maturo, meglio se di cavallo, nei periodi più freddi e concime NPK in primavera – estate.

Successivamente apportare piccole quantità di azoto intervallate di 20 – 30 giorni per avere un prodotto di pezzatura maggiore e cespi più compatti.

IRRIGAZIONE:

Preferite un tipo di irrigazione per scorrimento o bagnate al piede senza interessare le foglie così da non favorire l’insorgenza di malattie e ustioni, dovute alle gocce che restano sulle foglie all’arrivo del sole. Bagnare il terreno regolarmente quando risulta asciutto in superfice in estate; solo in caso di siccità prolungata in autunno-inverno.

LA RACCOLTA:

Il radicchio di Chioggia a maturazione si presenta con cespo tondo e compatto, in mano è pesante, il colore è particolarmente brillante. Esercitando una pressione con le dita sulla superfice della palla dobbiamo incontrare una buona resistenza, se al contrario risulta morbido vuol dire che dobbiamo aspettare per raccogliere.

Il radicchio di Treviso forma cespi allungati di colore rosso scuro con costolatura evidente e nervature bianche chiaramente definita. Incappuccia solo a maturazione, i cespi più piccoli possono ancora essere aperti.

CONSIGLI DELL’ESPERTO:

Le avversità principali che possono colpire il radicchio sono le malattie fungine e in generale i marciumi del colletto e quelli radicali. Queste malattie si contrastano con le buone pratiche di coltivazione (irrigazioni controllate, sarchiatura, lavorazione del terreno) ed evitando di coltivare il radicchio sullo stesso terreno per più anni consecutivi.