La tipologia “calabrese” è caratterizzata da un corimbo principale che una volta raccolto produce numerosi ricacci laterali assicurando una produzione prolungata e costante.

Caratteristica peculiare di tutte le brassiche, ma in particolare del cavolo broccolo, è la presenza della molecola Sulfurafano, questa sostanza è dotata di proprietà antitumorali e battericide.

Consigli di coltivazione:

PREPARAZIONE DEL TERRENO:

Il cavolo broccolo è una pianta rustica di facile coltivazione che non ha particolari esigenze sulla tipologia di terreno; effettuare una lavorazione profonda (meglio se in anticipo) con vanga o zappa, poi affinare il terreno.

L’unica accortezza riguarda la sensibilità di questa coltura nei confronti dei ristagni idrici, per tanto se abbiamo un terreno molto argilloso o se viviamo in una zona particolarmente piovosa è meglio rialzare leggermente il terreno per favorire lo sgrondo delle acque.

TRAPIANTO:

Distanza tra le piante: 40-60 cm sulla fila e 60 – 80 cm tra le file (4-5 piante per mc).

CONCIMAZIONE:

Concime NPK o stallatico maturo prima del trapianto da interrare durante la lavorazione del terreno, concimazione azotata organica in vegetazione in caso di sviluppo stentato.

IRRIGAZIONE:

Regolare nei periodi siccitosi, senza ristagni.

LA RACCOLTA:

Si tagliano le teste quando sono ben formate, raccogliere velocemente quando cominciano a comparire i primi sintomi di ingiallimento dei boccioli.

I CONSIGLI DELL’ESPERTO:

Trattamenti rameici (ammessi anche in agricoltura biologica) dopo il trapianto, intervallati ogni 15 – 20 giorni, sono utili per prevenire formazioni di malattie e marciumi.